Realizzazione dipenderà da approvazione degli organi competenti, ecclesiastici e civili

Cambiamenti per il Centro Cardinal Ferrari

Nel corso degli anni, l’immobile di viale Cesare Battisti, ora Centro Cardinal Ferrari, ha visto diverse destinazioni d’uso. Da Convento a Seminario, da “agorà delle associazioni” a Centro Pastorale. La valorizzazione dell’immobile, la manutenzione e la sostenibilità sono cambiate nel tempo. Il Consiglio episcopale precedente, nel febbraio del 2016 aveva già preso in considerazione se percorrere la strada del mantenimento della parte più antica e dell’alienazione della parte più recente.La situazione è stata presentata agli organismi competenti, in particolare al Consiglio Presbiterale e al Collegio dei Consultori nell’ottobre del 2017. In quella sede si è illustrata la situazione economica della Diocesi, gli impegni già previsti per il futuro e le soluzioni più ragionevoli per il Centro pastorale. L’approfondimento ha portato a valutare in modo complessivo ed integrato l’utilizzo del Centro pastorale, del Seminario, del Palazzo Vescovile. Alcune considerazioni sono state portate all’attenzione anche del Consiglio Pastorale Vicariale di Como.    La Diocesi quindi , e per essa, la Fondazione Centro Socio Pastorale Cardinal Ferrari, in presenza della stringente esigenza di importanti interventi manutentivi, pur per ragioni diverse, sia sull’immobile storico, sia su quello di realizzazione più recente, si è vista costretta, per ragioni meramente economiche, a valutare positivamente l’alienazione dell’immobile di costruzione più recente, prestando particolare attenzione che l’eventuale nuova iniziativa immobiliare intrapresa dall’acquirente fosse coerente con l’attività e le finalità del Centro Pastorale. Su tali presupposti è stato raggiunto l’accordo con l’Ente che si è impegnato a realizzare, sull’area resa libera dall’abbattimento dell’immobile oggetto di alienazione, una struttura di interesse sociale e, più precisamente, di una residenza per anziani, di cui la città di Como necessita.Naturalmente, per quanto riguarda la realizzazione, dipenderà dai tempi tecnici per l’approvazione degli organi competenti, sia ecclesiastici che civili.